La Trombosi è ritenuta un evento raro tra i bambini stimato attorno ad 1 caso ogni 100.000 bambini ma nelle ultime due decadi il numero di Trombosi diagnosticate in età pediatrica è progressivamente incrementato fino al dato sorprendente di 1 caso ogni 200 bambini ricoverati negli ospedali.

Nel 2007 è stato realizzato il primo Registro Italiano delle Trombosi Infantili (R.I.T.I.) grazie alla collaborazione di medici pediatri, neonatologi, ematologi, radiologi, internisti ed altri esperti e specialisti operanti in molti Ospedali Italiani e nel territorio.

Lo scopo del Registro era quello di raccogliere i casi di Trombosi Neonatale e Pediatrica, Cerebrale e Sistemica, di fare una fotografia oggettiva della entità di tali eventi in Italia, di studiarne la epidemiologia, le modalità di diagnosi, terapia e prevenzione primaria e secondaria di tali eventi in Italia. Gli obiettivi del RITI erano inoltre quelli di valutare la rilevanza clinica del problema della Trombosi Infantile, di promuovere la ricerca italiana su questo ambito per migliorare l’assistenza ai bambini affetti da Trombosi anche attraverso lo sviluppo di protocolli diagnostici e terapeutici dedicati, di favorire infine la creazione di un network di medici esperti nell’assistenza a questi piccoli pazienti con Trombosi.

A distanza di 15 anni dalla sua creazione il RITI è divenuto uno dei Registri della Trombosi nei bambini più grandi al mondo, annoverando oltre i 1000 casi di bambini con Trombosi già inseriti con informazioni molto dettagliate sugli eventi occorsi, sui fattori di rischio che li hanno determinati, sulle terapie effettuate e sull’outcome clinico. Tra il 2015 e il 2018 sono stati pubblicati in giornali scientifici internazionali i dati fino ad allora raccolti nel RITI sui primi 500 casi di trombosi. E’ in corso ora un nuovo riesame dei dati del RITI su un numero di casi pressochè raddoppiato che contiene preziose informazioni sui cambiamenti di management, sull’ evoluzione delle tecniche diagnostiche e sui nuovi approcci terapeutici delle Trombosi Infantili e sarà oggetto di nuove pubblicazioni scientifiche.

Il razionale del Congresso “RITI 2023” è innanzitutto quello di fare il punto sullo stato dell’arte della diagnosi, terapia e prevenzione delle Trombosi Neonatali e Pediatriche, Sistemiche e Cerebrali. Ciò costituirà la premessa alla presentazione vera e propria dei dati del RITI raccolti fino ai giorni nostri. Dopo una descrizione della struttura del RITI, implementata recentemente su una ottimale nuova piattaforma informatica, verranno presentati i dati delle Trombosi Infantili degli oltre 1000 casi italiani inclusi, con una analisi dettagliata delle modalità di gestione di questa patologia nel nostro Paese confrontate con quelle degli altri Registri internazionali. Verranno affrontate problematiche peculiari della eziologia, diagnosi e trattamento delle Trombosi Infantili anche in sedi atipiche nonchè delle complicanze emorragiche dei trattamenti antitrombotici effettuati, sulla base dei casi riportati nel RITI.

Sarà una occasione imperdibile per ridefinire i “nuovi orizzonti della eziologia, diagnosi e cura delle Trombosi nel bambino”.